HIMET ha partecipato sia come prime proposer che come partner a diversi progetti di R&S cofinanziati da enti nazionali ed internazionali in seguito al superamento di bandi competitivi. Di seguito riportiamo una descrizione sintetica dei principali progetti svolti negli ultimi anni:
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Il progetto Hydrorad (Integrated advanced distribuited system for hydro-meteorological monitoring and forecasting using low-cost high-performance X-band mini-radar and cellular network infracstructures), cofinanziato dalla CE nell’ambito del settimo programma quadro, del quale HIMET è stata promotore, coordinatore e principale beneficiario. Il progetto ha avuto una durata di due anni e tre mesi ed è stato portato a termine nel novembre 2011. Il principale risultato di Hydrorad è consistito nello sviluppo di un innovativo sistema per il monitoraggio idro-meteorologico basato su mini-radar meteorologi a doppia polarizzazione e su un software in grado di derivare dal segnale radar la stima dei campi di precipitazione e la previsione a brevissimo termine (nowcasting) della evoluzione spaziale e temporale degli stessi. Il sistema è stato testato con successo tramite una apposita campagna di misura tenutasi in Moldavia nell’autunno 2011.
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I progetti IDRA ed IDRA2 (Integrazione di Dati di sensori e modelli per il Rilevamento Atmo-idrosferico, 2006 – 2012) finanziati dal Dipartimento Nazionale di Protezione Civile. I progetti IDRA ed IDRA2 sono stati coordinati dal CETEMPS e realizzati in collaborazione con HIMET ed il DIET/Università La Sapienza di Roma. Nell’ambito di IDRA, HIMET ha progettato e gestito l’apposito CED, ha curato l’ottimizzazione operativa dei sistemi previsionali ed il portale per la visualizzazione e l’archiviazione dei dati; nell’ambito di IDRA2 ha collaborato in particolare allo sviluppo e test operativo di procedure di nowcasting della precipitazione basate su tecniche di analisi automatica dei dati da radar meteo nonché all'uso dei radar per monitoraggio e stima di ceneri vulcaniche.
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Il progetto FP7 FUTUREVOLC ha avuto come obiettivo la creazione di una rete di monitoraggio integrata per il monitoraggio dei vulcani Islandesi. Il progetto è partito ad Ottobre 2012, con una durata di 42 mesi ed ha coinvolto 26 partner tra Centri di Ricerca Europei e PMI. Il compito di HIMET è consistito nello sviluppare e testare procedure SW per il monitoraggio delle ceneri vulcaniche a partire dai dati di riflettività misurati da differenti tipologie di radar meteo.
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Il progetto I2City (Infrastructures toward a smart City), è stato finanziato nel settembre 2012 nell’ambito del “POR FESR ABRUZZO 2007 – 2013. Ad I2City, oltre alla HIMET, hanno partecipato diverse imprese ed Enti di ricerca abruzzesi aderenti al Polo ICT Abruzzo. Il progetto terminato nel 2015, ha riguardato la realizzazione di un prototipo di sistema distribuito per il controllo intelligente di illuminazione pubblica, traffico urbano ed inquinamento atmosferico sulla città dell’Aquila. La HIMET ha avuto il compito di sviluppare ed integrare nel sistema complessivo un modulo per la previsione della qualità dell’aria.
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Il progetto ADRIARadNet (ADRIAtic integrated RADar-based and web-oriented information processing system NETwork to support hydro-meteorological monitoring and civil protection decision, 2012-2015) è stato cofinanziato dall’Unione Europea, Instrument for Pre-Accession Assistance (IPA). Il suo scopo è stata la realizzazione un innovativo sistema di supporto alla decisione (DSS) in grado di migliorare la risposta ad eventi meteorologici estremi nell’area adriatica. Il ruolo della HIMET, che ha partecipato al progetto in qualità di subcontractor del CETEMPS, ha riguardato la realizzazione di prodotti utili al monitoraggio idro-meteorologico derivati da modelli e sensori, e la supervisione delle azioni pilota.
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Il progetto CapRadNet (CAPitalization and exploitation of RADar-based infrastructure and decision support system for environmental hazard management NETwork in the Adriatic and Ionian region, 2016), sempre cofinanziato dall’Unione Europea, Instrument for Pre-Accession Assistance (IPA), il DSS sviluppato con ADRIARadNet è stato aggiornato ed esteso, al fine di consentirne l’utilizzo in ambiti ulteriori:
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sorveglianza dell’inquinamento marino da parte dei fiumi;
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sorveglianza meteorologica in ambito aeroportuale;
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integrazione di dati oceanografici nella definizione degli scenari di rischio nell’area adriatico-jonica.
In questo progetto la HIMET si è occupata della realizzazione di nuovi prodotti di allertamento meteorologico per applicazioni aeroportuali e marine.
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Il progetto AdriaMORE (Adriatic DSS exploitation for MOnitoring and Risk management of coastal Extreme weather and flooding, 2018), sempre finanziato dal programma di Cooperazione Transfrontaliero Italia-Croazia, è un ulteriore progetto di capitalizzazione di AdriaRadNet e CapRadNet. Il progetto, ancora in corso, ha come obiettivi principali:
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rafforzare il sistema di monitoraggio esistente;
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migliorare le capacità di previsioni e monitoraggio del rischio in ambito marittimo e costiero;
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testare il nuovo sistema integrato con due azioni pilota in Italia e Croazia.
In questo progetto la HIMET ha il compito di sovrintendere all’up-grade del DSS ed alla preparazione ed esecuzione delle azioni pilota.
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Il progetto RadioMetOP (Radio-METeorological Operations Planner at Ka band) - Improving Data Return in Ka Band by Use of Weather Forecast, è stato commissionato nel 2014 dall’ESA (Agenzia Spaziale Europea) ad un raggruppamento guidato dal CRAS/Università La Sapienza. HIMET ha partecipato al progetto come principale sub-contractor del CRAS. L’obiettivo di RadioMetOP è la valutazione quantitativa dei benefici derivanti dall’impiego delle previsioni meteorologiche nell'ottimizzazione dei collegamenti con le sonde spaziali. Lo studio si è concluso nel dicembre 2016) ed è sfociata in una ulteriore fase di sperimentazione operativa, finanziata sempre dall’ESA.
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Il progetto RoMA (Resilience enhancement of a Metropolitan Area) è risultato vincitore del Bando MIUR “Smart Cities and Communities” nell’ambito “Sicurezza del territorio”. Il progetto ha riguardato lo sviluppo, test e messa in opera di una serie di servizi basati su tecnologie innovative in grado di aumentare la resilienza delle infrastrutture critiche. Il progetto, iniziato nel novembre 2013, ha avuto una durata di 48 mesi ed ha coinvolti 12 partner: due Enti di ricerca e dieci tra grandi, medie e piccole imprese. Capofila del partenariato è stata la ACEA SpA, mentre gli enti di ricerca coinvolti sono l’Università La Sapienza di Roma (responsabile per il progetto Prof. R. Baldoni) e l’ ENEA Casaccia Research Center di Roma (responsabile per il progetto Dott. V. Rosato). HIMET ha avuto il compito di sviluppare e testare un sottosistema di previsioni meteorologiche e di nowcasting delle precipitazioni ad alta risoluzione spaziale e temporale su aree specifiche della provincia di Roma e della Marsica.
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Il progetto RAISS, che è stato finanziato nell’ambito del bando MISE di cui al D.M. 22 OTTOBRE 2013 - Programmi di Ricerca e sviluppo nel territorio del cratere sismico aquilano. Il progetto, presentato dalla HIMET Srl (capofila) e dall’Università degli Studi dell’Aquila (attraverso i propri Centri di Eccellenza CETEMPS e DEWS), riguarda la realizzazione di un sistema integrato avanzato ed intelligente per il monitoraggio e la previsione meteo-idrologica a scala locale, e prevede tra l’altro la sperimentazione di tecniche innovative per il miglioramento delle performance dei modelli di previsione meteorologica attraverso l’utilizzo di dati misurati radar meteo e da sensori satellitari.
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Il progetto HIMETCOM (Exploiting HIgh-frequency bands by radioMETeorological modeling and Sun-tracking microwave radiometry for satellite COMmunications and site diversity optimization, 2016-2018), commissionato da AFOSR (Air Force Office of Scientific Research) tramite EOARD (European Office of Aerospace Research and Development). L'approccio di HiMetCom è diretto a utilizzare gli output 3D di modelli di previsione meteorologica (WFM) accoppiati con modelli numerici di trasporto radiativo (RTM) per descrivere lo stato dell'atmosfera e i relativi parametri di radio-propagazione all'interno di un’area target di studio (Roma, NY USA). Questa metodologia riduce il grado di semplificazione nella costruzione del database delle radiazioni atmosferiche mantenendo, allo stesso tempo, i costi computazionali a un livello ragionevole. L'uso di un modello meteorologico direttamente accoppiato con un modello di trasporto radiativo, fornendo la previsione in tempo reale del parametri di radio-propagazione per una specifica area di destinazione, consente, entro determinati margini di errore, la previsione temporale dell'attenuazione di percorso. Una volta validato, l’approccio seguito in HIMETCOM rappresenterebbe un indubbio progresso rispetto agli schemi di previsione più comuni basati su modelli stazionari, in cui l’attenuazione di percorso è derivata statisticamente sulla base di dati storici.
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Il progetto RAFAEL (System for Risk Analysis and Forecast for Critical Infrastructures in the AppenninEs dorsal Regions) del valore complessivo pari a € 9.260.239,00 che è stato elaborato da un vasto partenariato nazionale guidato da ENEA. Il progetto, co-finanziato dal Ministero Università e Ricerca a valere sui fondi PON “Ricerca e Innovazione” 2014-2020 e FSC, è iniziato nel giugno 2018, ha una durata prevista di 42 mesi e mira a realizzare un sistema di analisi e previsione del rischio di eventi catastrofici che consenta, sulla base di indicazioni fornite da sensori di varia natura (remote sensing, sensori ambientali, sismici e geodinamici) e dalle previsioni meteorologiche, di elaborare scenari di eventi che potrebbero verificarsi sul breve-medio termine identificandone i possibili rischi per le infrastrutture critiche primarie (reti elettriche, telefoniche, idriche, viarie) fornendo una stima dei possibili impatti sui servizi e delle conseguenze sulla popolazione. Il sistema, oltre che eseguire un’analisi dei dati reali, aiuterà anche la simulazione di crisi quali terremoti ed eventi meteorologici severi, valutandone effetti e conseguenze. La HIMET, che è uno dei beneficiari del progetto, ha assunto il compito di implementare un sottosistema di previsioni meteorologiche a medio/breve termine e di nowcasting delle precipitazioni ad alta risoluzione spaziale e temporale su aree specifiche del sud Italia.