La visualizzazione dei risultati di una previsione meteorologica da modello numerico avviene tipicamente attraverso la rappresentazione dei campi di interesse sotto forma di mappe, icone o tabelle, pubblicate su pagine web o raffigurate da applicazioni grafiche.
Tra le interfacce da noi realizzate per la diffusione dei prodotti della previsione, quella illustrata in Fig. 1 nasce dall'idea di realizzare uno strumento di visualizzazione multipiattaforma (PC e dispositivi mobili) che possa offrire un supporto utile alla decisione in condizioni di criticità meteo. Vale a dire, un'informazione aggiornata da molteplici canali, rappresentabile su livelli sovrapponibili, quali ad esempio:

  • simulazioni dalle differenti corse di più modelli ad area locale (WRF, MM5), con distinte parametrizzazioni e dati di inizializzazione da diverse sorgenti (ECMWF, NCEP);

  • osservazioni da svariati sensori (radar, satellite, rilevatori di fulmini, termometri, pluviometri, idrometri, disdrometri, webcam);

  • stime di precipitazione (e di eventi di fulminazione) da radar e da satellite con tecniche di nowcasting;

  • output da modello idrologico;

in una raffigurazione combinata di icone o mappe, a seconda che il dato sia di tipo puntuale o distribuito su intere aree.

Una serie di procedure preliminari provvede all'interpolazione dei dati areali su grigliati a spaziatura regolare sia in latitudine che in longitudine, per poi tradurli in elementi georeferenziati in formato KML (Keyhole Markup Language), rappresentabili come curve e poligoni su mappe e globi. Analoghe procedure (alcune statiche, altre eseguite dinamicamente dal web server) si occupano invece della conversione dei file di dati puntuali in formato ASCII, secondo la sintassi tipica del KML.
L'interfaccia, alla richiesta del client di visualizzare un determinato layer, attiva sul server l'esecuzione di un programma CGI, che provvederà, a seconda dei casi, a caricare o a generare dinamicamente i file KML corrispondenti e a visualizzarli tramite uno strumento per applicazioni WebGIS dall'ampia diffusione e dall'elevata portabilità, come Google Earth.

 

Fig. 1: Esempio di visualizzazione di strati multipli di dati geolocalizzati tramite Google Earth.

 

Una tipica applicazione di tale interfaccia in ottica di servizio consiste nella fornitura quotidiana di mappe specialistiche, relative al rischio di formazione di ghiaccio e neve su specifiche tratte stradali o ferroviarie. La stessa informazione può essere anche espressa in forma riassuntiva, per alcuni punti indicativi delle stesse tratte, tramite tabelle visualizzabili via web. Entrambe le rappresentazioni sono generate a partire dagli output ad alta risoluzione del modello di previsione meteorologica WRF, implementato operativamente presso il centro di calcolo della HIMET.

 

Mappe

Fornitura quotidiana con rilascio bigiornaliero delle seguenti tipologie di mappe, visualizzabili tramite strumenti di rappresentazione dei dati sulla base del loro riferimento geografico:

  1. Mappe orarie rappresentative del rischio di formazione del ghiaccio sul manto stradale;
  2. mappe orarie della neve al suolo prevista (cumulata in 1 h);
  3. mappe esaorarie della neve al suolo prevista (cumulata in 6 h).

Le mappe orarie del rischio ghiaccio e della neve, sono visibili sia congiuntamente (Fig. 2) che disaccoppiate, selezionando opportunamente i corrispondenti layer dall’apposito menu dell’applicazione WebGIS.

 

Fig. 2: Visualizzazione combinata della previsione oraria del rischio ghiaccio e della neve cumulata al suolo.

 

Il rischio di formazione del ghiaccio sul manto stradale è rappresentato sulle mappe con tre differenti colori dei pixel corrispondenti:

  • pixel incolori, in corrispondenza di assenza di rischio ghiaccio;
  • pixel arancio, in corrispondenza di rischio ghiaccio moderato;
  • pixel rossi, in corrispondenza di rischio ghiaccio elevato.

Le mappe della neve accumulata in 6 ore hanno invece una visualizzazione separata dalle precedenti.

Inoltre, tramite la stessa interfaccia, è possibile fruire della visualizzazione in tempo reale dei dati inviati dalle centraline meteo dislocate sul territorio. Un esempio di rappresentazione in tempo reale di dati di temperatura dell’aria è riportato in Fig. 3.

 

Fig.3: Rappresentazione in tempo reale dei dati di temperatura dell’aria forniti dai sensori disponibili nell’area di interesse. Tramite un "click del mouse" sull’etichetta con il valore numerico della temperatura misurata da una qualsiasi stazione, viene abilitata la visualizzazione del grafico con l’andamento delle temperature nelle ultime 36 ore.

 

Tabelle

Produzione giornaliera di tabelle rappresentative del rischio ghiaccio e del rischio neve per punti significativi su specifiche tratte stradali.
Le tabelle sono visualizzabili su una apposita pagina web (eventualmente ad accesso riservato) e formattate cosicché ciascuna di esse sia agevolmente stampabile e fruibile su di un singolo foglio formato A4.
Ciascuna tabella riporta, per ogni tratta e con risoluzione oraria o bioraria, l’indicazione dei vari gradi di rischio dovuto alla presenza di ghiaccio o neve (Fig.4). Questa tipologia di previsioni è solitamente fornita per le successive 12÷48 h.

 

Fig. 4: Esempio di tabella rappresentativa della previsione del rischio ghiaccio e neve su specifiche tratte stradali.